chiesa parrocchiale di san vincenzo
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景点点评
L'abside, esternamente, e il campanile sono pregevoli. Anche l'interno è interessante. La facciata è sostanzialmente deludente perchè penso sia stata restaurata in tempi recenti e ha conservato pochi elementi antichi.
In corrispondenza della via Consolare delle Gallie, costruita all’ inizio dell’ era cristiana, sul sedime dell’ attuale Chiesa di San Vincenzo a Saint-Vincent (AO) già da me recensita nell' ottobre/14, venne costruita una “MANSIO” oggi si chiamerebbe “Ostello per viandanti”, le tracce degli ambienti di allora rimasti sono stati messi in luce dalla R.A,V.A. dopo il 1968 con un intervento di restauro e conservazione.Le fondazioni della attuale Torre Campanaria, voluta dai Benedettini nel XII sec., partono dalle primigenie opere destinate ad una adeguata ospitalità della “mansio”, interamente dedicata al riposo dei viandanti, sia per l’ alloggio che per il vettovagliamento, per il recupero fisico delle persone in transito sulla strada romana.Le tracce della allora via delle Gallie oggi sono evidenti nella spalla Dx del ponte sul torrente Cillian all’ ingresso di Saint Vincent; nel tracciato in curva alla località Montquert di Montjovet; e nell’ Arco e su un tratto di rettilineo a Donnas, sviluppato in roccia e scavato dal passaggio dei carri fino al secolo scorso.Nel 1659 e poi nel 1772 la ditta novarese Crolla forni' gli orologi a torre e nel 1910 i quadranti esterni vennero illuminati.Nel 1910 i muri della torre campanaria vennero ingabbiati e consolidati con 16 chiavi di ferro e 32 piastre le cui tipiche testate quadre sono ancora visibili chiaramente all’ esterno. Un incendio nel 1691 distrusse la Cuspide per cui fu completamente restaurata alla fine del XVII, rifacendo le aperture con finestre a bifora sormontate da una cuspide piramidale a base ottagonale con quattro pilastrini agli angoli della base quadrata.Oggi sono installate otto campane perfettamente funzionanti:1° "la granda" del 1742, pesa 1.400 kg 2° del 1772, pesa 70 kg3° del 1808, pesa 42 kg 4° "Cor Mariae Immacolatum" del 18805° "Santa Marta, San Luigi, San Carlo" del 1937 6° "San Antonio, San Giovanni Bosco" del 1937 Nel 1966 le campane furono intonate tra loro con altre nuove per ottenere un concerto completo. Fu rifatto completamente l’ impianto di elettrificazione, messo in azione da due quadri in Sacrestia e in Casa parrocchiale.La vocazione all’ ospitalità e all’accoglienza convinse poi la Prevostura di Verrès, dei Padri Lateranensi di Roma, ad edificare un Ospizio per pellegrini ai piedi del Castello medievale di Verrès ed ancor oggi si conservano le stalle bovine di quei monaci.
La parrocchiale con annesso sito archeologico e' gestito da un gruppo di volontari che offrono un tour guidato al sito. Il sito , ben conservato e curato e' aperto solo il sabato pomeriggio. Peccato che la chiesa sia cosi' scarsamente illuminata cosicche' non si possano ammirare gli affreschi dell'Altare maggiore degni di nota. All'ingresso della chiesa a sx un piccolo museo con pissidi, crocifissi, pianeta. Grazie al restauro la chisa ha potuto cosi' riscpprire il suo volto romanico originario.
Considerando il territorio in cui si trova questa chiesa, non mi aspettavo certo sfarzo. È una chiesa che rispecchia l'anima delle montagne che la circondano.Bello il collonato romanico e suggestivi gli affreschi. Sono una profana di arte sacra ma a me è piaciuta.
Abbiamo letto una locandina pubblicitaria dove si informava che il 30 dicembre la chiesa sarebbe stata aperta al pomeriggio con ingresso gratuito e guida turistica. Arrivati in perfetto orario la chiesa sì era aperta ma manco una anima viva. Allora l'abbiamo visitata da soli e non c'è niente di interessante.NO..
Quando si parla di Saint-Vincent il pensiero va subito al Casinò o alle terme, indubbie caratteristiche di questa piacevole cittadina, ma io ho riscontrato altre attrattive che spero poter condividere parlandone in questo luogo a ciò deputato. Parlo ad esempio delle stupende escursioni che partendo dal centro di Saint Vincent possono essere fatte senza grande dispendio di energie e senza particolari attrezzature, ma anche la visita a tanti borghi sparsi su per i dintorni, spesso ricchi di strutture antiche e tradizionali, anche se talvolta in disuso o semidiroccate, ma apprezzabili in ogni caso, ma voglio parlare di questa chiesa parrocchiale dell'XI sec. costruita su una più antica chiesa in stile romanico e della quale rimangono vestigia ammirevoli come la torre campanaria. la cripta e l'abside di sinistra. Il resto è relativamente più recente in quanto risalente al XV sec con restauri nei secoli successivi. Belli gli affreschi dell'abside con il Cristo Pantocratore a dominare la scena e così pure gli altri dipinti che si possono ammirare. In fondo alla navata c'è un piccolo museo d'arte sacra da visitare con attenzione. Infine, il sabato è aperta e visitabile la parte sotterranea della costruzione dove sono state trovate vestigia di un edificio romano del IV/V sec. che ci danno la dimensione dell'importanza della cittadina in tempi tanto remoti.